PayPal, il noto colosso dei pagamenti digitali, sta implementando un cambiamento significativo al suo Programma di Protezione Acquirenti. Dal 20 maggio gli acquisti di token non fungibili (NFT) non saranno più coperti dal programma, come annunciato dalla società sulla propria piattaforma online. Questa modifica interesserà sia gli NFT con transazioni superiori a 10mila dollari sia quelli inferiori a questo valore, salvo i casi di transazioni non autorizzate che soddisfano tutti gli altri criteri del programma.
Storicamente, PayPal è stato un facilitatore nell’ecosistema NFT, offrendo agli utenti la possibilità di acquistare, vendere e detenere questi asset direttamente attraverso i propri conti. Questo cambiamento nella politica di protezione riflette una rivalutazione del suo coinvolgimento in questo mercato volatile, dove, recentemente, il volume delle vendite di NFT è diminuito notevolmente. Secondo i dati di CryptoSlam, nelle ultime 24 ore si è registrata una riduzione del volume delle vendite del 24%, evidenziando la possibile cautela di PayPal nel continuare a offrire protezione in questo segmento.
Oltre ai cambiamenti nella copertura degli NFT, PayPal continua ad espandere le proprie operazioni nel campo delle criptovalute con innovazioni come il lancio della stablecoin PYUSD all'inizio del 2023. Questo token digitale, ancorato al dollaro USA, rappresenta l'impegno dell'azienda a fornire un'opzione più stabile in mercato delle criptovalute, in contrasto con la volatilità spesso associata ad altri tipi di criptoasset.
L'interesse per gli NFT ha raggiunto il picco nel 2021, quando gli oggetti da collezione digitali, offerti da artisti rinomati e marchi di lusso, sono stati venduti per milioni di dollari. Tuttavia, l'entusiasmo sembra essersi raffreddato, con meno chiacchiere e meno transazioni, come evidenziato dalla chiusura del mercato NFT di GameStop nel gennaio di quest'anno, citando "la continua incertezza normativa nel settore delle criptovalute" come motivo principale del suo ritiro dal mercato .
