Il Banco do Brasil, uno dei più grandi istituti finanziari dell'America Latina, con un'imponente gestione di asset pari a 400 milioni di dollari, ha appena aggiunto bitcoin al suo portafoglio. Questa mossa segna un punto significativo nell’adozione delle criptovalute da parte delle grandi banche tradizionali della regione.
Secondo Eric Balchunas, rinomato analista ETF di Bloomberg, il Grupo Banco do Brasil possiede ora 1,5 milioni di dollari in IBIT, un fondo gestito da BlackRock, specializzato in bitcoin. Questa mossa non è isolata, considerando che VP Bank AG, con sede nel Liechtenstein e focalizzata sul private banking, detiene mezzo milione di asset simili.
È interessante notare che, nello scenario nordamericano, FBTC, con investitori importanti come i fratelli Baldwin – tra cui l’attore Stephen Baldwin e Alec Baldwin – registra solo 17.000 dollari di investimenti. Alec Baldwin, un noto appassionato di criptovaluta dei cicli precedenti, vede ora una grande banca brasiliana seguire la tendenza all'adozione delle criptovalute.
L'inclusione di bitcoin da parte del Banco do Brasil è probabilmente intesa a diversificare i portafogli dei propri clienti, una strategia simile a quella adottata dalle banche nordamericane come JP Morgan, che hanno già incluso GBTC, un exchange traded fund di bitcoin, nelle gestioni precedenti .
Eric Balchunas commenta che l'attuale esposizione del Banco do Brasil alle criptovalute, che rappresenta solo lo 0,2% delle azioni, è solo "la punta dell'iceberg". Sottolinea che altri ETF, come BITO, hanno il 42% delle loro azioni riportate tramite il modulo 13F, segnalando un crescente interesse e un'adozione più solida nella finanza tradizionale.
Questa nuova fase per il Banco do Brasil riflette una tendenza crescente verso l’integrazione delle criptovalute nel sistema finanziario convenzionale, promettendo nuovi sviluppi e forse influenzando altre istituzioni a esplorare le criptovalute come una valida opzione di investimento.