L'introduzione degli Exchange Traded Funds (ETF) su Bitcoin ed Ether a Hong Kong segna un momento significativo, ma non offrirà nuove opportunità di investimento per chi risiede nella Cina continentale, come chiarito dall'analista di dati di Bloomberg Jack Wang.
Questo sviluppo fa seguito all'approvazione da parte di Hong Kong degli ETF su BTC ed ETH, e le principali società di gestione patrimoniale cinesi - China Asset Management, Harvest Global Investments e Bosera - si preparano a lanciare i loro ETF sulle criptovalute entro il 30 aprile, attraverso le sue filiali nella regione.
Gli stretti legami di questi emittenti con la Cina continentale non rappresentano tuttavia un ponte per questi investitori. “I cittadini della Cina continentale non potranno partecipare”, ha dichiarato Wang durante un webinar il 24 aprile. La restrizione è dovuta a una direttiva del Consiglio di Stato cinese, imposta nel settembre 2021, che vieta agli istituti finanziari di partecipare a transazioni legate alle criptovalute.
Inoltre, i tentativi di negoziare ETF basati su futures, quotati anche a Hong Kong, hanno incontrato ostacoli. "Anche per l'ETF sulle criptovalute basato sui futures quotato a Hong Kong - in effetti, ho provato a stabilire un'operazione - i broker semplicemente rifiuteranno direttamente l'operazione", ha commentato Wang, sottolineando l'esclusione diretta degli investitori cinesi da questo mercato.
L'analista ha sottolineato che la nuova offerta di ETF su Bitcoin ed Ether a Hong Kong non innescherà cambiamenti nella regolamentazione della Cina continentale né aprirà il mercato mercato delle criptovalute per gli investitori cinesi. “Direi che almeno al 100% non accadrà”, ha detto Wang. D’altro canto, Thomas Zhu, responsabile degli asset digitali presso China Asset Management, ha menzionato la possibilità, anche se condizionata, che gli investitori della Cina continentale possano eventualmente acquisire questi ETF, a seconda dei futuri adeguamenti normativi.
