- Il QRL sale a causa dell'allerta quantistica di BlackRock
- La criptovaluta si concentra sulla sicurezza post-quantistica
- Il calcolo quantistico accelera le preoccupazioni sulla crittografia
Il token QRL, del progetto Quantum Resistant Ledger, ha registrato un aumento di oltre il 33% nell'ultimo mese, trainato dalle crescenti preoccupazioni sulla vulnerabilità delle criptovalute ai progressi dell'informatica quantistica.
Chiunque operi nel settore delle criptovalute da abbastanza tempo sa che la volatilità è all'ordine del giorno.
I prezzi salgono e scendono e il mercato reagisce.
Ma come reagirà quando la vera minaccia non sarà una tendenza o un ciclo, o un politico, ma l'informatica quantistica, che mette a rischio la sicurezza di $ BTC, $ ETH, ... pic.twitter.com/QRcuFXY3iz
— QRL: Il registro resistente ai quanti (@QRLedger) 5 Giugno 2025
Questo aumento si è verificato poco dopo cambiamenti recenti fatta da BlackRock nei suoi archivi per i fondi iShares Bitcoin Trust (IBIT) ed Ethereum Trust (ETHA), dove ha continuato sottolineando che i progressi nel campo dell'informatica quantistica "potrebbero comportare perdite per gli azionisti".
Lanciata nel 2017, la rete QRL è stata specificamente progettata per resistere agli attacchi quantistici, adottando fin dall'inizio firme XMSS basate su hash, una delle forme più riconosciute di crittografia post-quantistica. Con una capitalizzazione di mercato inferiore ai 40 milioni di dollari, QRL si presenta come una blockchain di nicchia, pensata per un futuro in cui le macchine quantistiche possono compromettere algoritmi di sicurezza tradizionali come RSA-2048.
I recenti sviluppi di giganti come Google e Microsoft hanno lanciato l'allarme. Il processore Willow, annunciato nel dicembre 2024, ha mostrato progressi significativi nella riduzione degli errori nei qubit. Il chip Majorana 1 di Microsoft è stato sviluppato con un focus su larga scala, rendendo l'uso commerciale dei computer quantistici più vicino di quanto precedentemente previsto.
Inoltre, il team di Google Quantum AI ha segnalato di aver ridotto la complessità necessaria per decifrare la crittografia RSA a meno di un milione di qubit corretti, ovvero molto meno dei 20 milioni stimati in precedenza.
Nel contesto dell’accelerazione dell’informatica quantistica, Progetto Zond, attualmente in testnet, rappresenta la fase successiva di QRL. Il suo obiettivo è supportare smart contract e applicazioni DeFi con livelli di protezione che proteggono dagli attacchi quantistici, mantenendo al contempo la compatibilità con indirizzi e sistemi resistenti agli attacchi quantistici per impostazione predefinita.
QRL è anche un membro attivo della Post-Quantum Cryptography Alliance della Linux Foundation e del Public Key Infrastructure Consortium, rafforzando il suo impegno per la sicurezza a lungo termine dell'infrastruttura digitale.
"Non è più controverso affermare che tutte le blockchain esistenti entro il 2035 dovranno essere sicure post-quantistiche", ha affermato Iain Wood, COO di QRL.
Data la mancanza di percorsi di migrazione chiari sulle blockchain esistenti e i crescenti rischi di incompatibilità, la posizione proattiva di QRL sta attirando l'attenzione sia degli sviluppatori che degli investitori preoccupati per la longevità delle risorse digitali.