Dopo un decennio dal devastante attacco hacker a Mt. Gox, sembra che le vittime di quella bancarotta possano finalmente iniziare a sperare in qualche ricompensa. Gli indirizzi dei portafogli freddi, identificati da Arkham come appartenenti a Mt. Gox, hanno effettuato transazioni di prova con piccole quantità di Bitcoin, note come "polvere", nelle prime ore di oggi.
Prima dell’hacking, Mt. Gox, con sede a Tokyo, era il principale scambio di criptovalute Bitcoin, elaborando fino al 70% di tutte le transazioni Bitcoin globali al suo apice. Tuttavia, nel febbraio 2014, la piattaforma ha sospeso i prelievi e ha presto annunciato un'appropriazione indebita di un importo compreso tra 650.000 e 850.000 BTC, che oggi varrebbero circa 49 miliardi di dollari, ma all'epoca circa 500 milioni di dollari.
Successivamente sono stati recuperati circa 200.000 BTC dai vecchi portafogli utilizzati dall’azienda. Da allora, le vittime sono in attesa di rimborsi o hanno negoziato le loro richieste, affrontando continui ritardi nei procedimenti legali. In un recente aggiornamento, nel settembre 2023, il termine per i rimborsi è stato prorogato di un altro anno.
Mt Gox attiva finalmente i propri portafogli per i rimborsi. Rimani al sicuro $ BTC pic.twitter.com/SjST18kgoP
—Block_Diversity v.8™️ (@i_bot404) Luglio 4, 2024
Tim Copeland di The Block ha notato che uno degli indirizzi riceventi è stato contrassegnato come appartenente a Bitbank, uno dei pochi scambi selezionati per distribuire questi fondi.
Secondo la tempistica ufficiale, l’amministratore della riabilitazione Nobuaki Kobayashi ha annunciato che i rimborsi inizieranno “dall’inizio di luglio 2024”.
La tempistica di questi pagamenti, tuttavia, ha causato apprensione nella comunità cripto, principalmente a causa della recente tendenza al ribasso dei prezzi di BTC, ora quotati a 57.369,64 dollari USA, che hanno registrato un calo del 17% nell'ultimo mese. Questo calo influenza negativamente l'intero mercato delle criptovalute. Nelle ultime 24 ore sono state liquidate più di 250 milioni di dollari in posizioni long, come riportato da Coinglass.
Oltre agli imminenti rimborsi da parte di Mt.Gox, vengono spostate altre grandi quantità di BTC, anche da parte dei governi di Germania e Stati Uniti, che hanno recentemente trasferito quantità significative di fondi confiscati.
Questa combinazione di basso sentiment del mercato e tempistiche discutibili ha portato alcuni a ipotizzare che le autorità potrebbero anticipare un futuro crollo dei prezzi legato agli eventi di Mt Gox.
Anche i portafogli di criptovalute inattivi da anni vengono riattivati, come Coindesk ha riferito di un portafoglio "balena" che, dopo sei anni senza transazioni, ha trasferito 1.000 BTC a Coinbase, realizzando un significativo aumento di valore dalla sua acquisizione.