- El Salvador accumula 50 BTC e totalizza 6.055 BTC in riserve
- Il governo adegua le politiche per soddisfare i requisiti del FMI
- Il settore delle criptovalute mostra un crescente interesse per l’ambiente normativo del Paese
El Salvador continua ad espandere le sue riserve di Bitcoin anche dopo aver implementato modifiche normative per soddisfare i requisiti del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Solo nell'ultimo mese, il Paese ha acquisito 50 BTC, portando il totale a circa 6.055 BTC, per un valore di oltre 606 milioni di dollari. L'ultima mossa è avvenuta sabato, quando il governo ha acquistato altri 5 BTC, rafforzando il suo impegno nei confronti della criptovaluta nonostante le restrizioni imposte dall'accordo di prestito da 1,4 miliardi di dollari firmato con il FMI.
Al momento della pubblicazione, il prezzo del Bitcoin era quotato a 99.063,95 dollari USA, in crescita del 0.8% nelle ultime 24 ore.
L'accordo, firmato a dicembre, stabilisce che l'uso di Bitcoin nel commercio è facoltativo per le aziende, limita la partecipazione del settore pubblico alle attività legate alle criptovalute e proibisce il pagamento delle tasse in Bitcoin. Inoltre, il governo si è impegnato a ridurre gradualmente il coinvolgimento della pubblica amministrazione in Chivo Wallet, un portafoglio digitale di proprietà statale creato per promuovere l'uso delle criptovalute nel Paese.
Nonostante queste condizioni, il governo di Nayib Bukele continua ad acquistare Bitcoin in modo continuativo. Dalla fine del 2022, El Salvador ha adottato una strategia di accumulo basata sulla media del costo in dollari, acquisendo, in media, un BTC al giorno. Tuttavia, il ritmo si è intensificato nel 2025, con acquisti di volumi maggiori in alcuni giorni specifici, come avvenuto a gennaio, quando il governo ha acquisito 12 BTC in un'unica operazione.
Stacy Herbert, direttore del National Bitcoin Office, ha recentemente rafforzato l'impegno del paese nei confronti delle criptovalute, osservando che "El Salvador continuerà ad acquistare Bitcoin (possibilmente a un ritmo accelerato e a un prezzo scontato) per la sua riserva strategica di Bitcoin". La dichiarazione segnala che, nonostante le pressioni internazionali, il Paese mantiene una visione a lungo termine per quanto riguarda la risorsa digitale.
Anche il contesto normativo favorevole ha attratto le aziende del settore delle criptovalute. Tether, uno dei maggiori emittenti di stablecoin al mondo, ha recentemente trasferito la sua sede centrale a El Salvador, elogiando la politica pro-cripto del governo. Il presidente Bukele, a sua volta, ha incoraggiato altre aziende tecnologiche a prendere in considerazione il Paese come destinazione per le loro operazioni.
Nonostante i cambiamenti richiesti dal FMI, El Salvador resta determinato a consolidare Bitcoin come parte strategica della sua economia, dimostrando che l'impegno nei confronti delle criptovalute va oltre le circostanze politiche ed economiche a breve termine.