- Gli ETF su Bitcoin ed Ethereum potrebbero iniziare a operare con transazioni in natura.
- Il cambiamento mira all’efficienza dei costi e all’allineamento con le attività sottostanti.
- La proposta di Cboe riflette le tendenze di efficienza nel settore degli ETF.
Cboe Global Markets ha presentato una richiesta formale alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per modificare la struttura operativa degli ETF Bitcoin ed Ethereum. L’obiettivo del cambiamento è consentire che le operazioni di creazione e riscatto di questi fondi vengano effettuate in contanti, una manovra che mira ad aumentare l’efficienza e ridurre i costi associati per gli investitori.
Questa proposta riguarda direttamente due prodotti finanziari: l’ARK 21Shares Bitcoin ETF (ARKB) e il 21Shares Core Ethereum ETF (CETH). Secondo Cboe, la modifica proposta potrebbe apportare miglioramenti significativi in termini di costi ed efficienza fiscale, allineando anche i prezzi degli ETF al valore degli asset sottostanti.
🇺🇸 CBOE HA APPENA PRESENTATO LA RIMBORSO IN NATURA PER SPOT #BITCOIN ETF 🤯
È ENORME 🚀 pic.twitter.com/jvhPsXxmtf
— Vivek⚡️ (@Vivek4real_) Gennaio 27, 2025
La borsa Cboe BZX propone una modifica normativa per consentire la quotazione e la negoziazione delle azioni degli ETF (fondi di investimento quotati in borsa) ARK 21Shares Bitcoin e 21Shares Core Ethereum in borsa.
Gli ETF, in questo caso, sono veicoli di investimento che consentono agli investitori di negoziare azioni che rappresentano gli asset sottostanti, in questo esempio Bitcoin ed Ethereum, senza la necessità di possedere direttamente queste criptovalute. Le modifiche proposte mirano a consentire la creazione e il riscatto “in natura” di questi ETF, il che significa che le transazioni possono essere effettuate direttamente con criptovalute anziché in contanti, offrendo un metodo operativo più diretto e potenzialmente più efficiente.
Questa modifica proposta è importante perché riflette la crescente integrazione delle criptovalute all’interno del tradizionale quadro normativo finanziario, facilitando l’ingresso degli investitori istituzionali nel mercato criptoattivo. L’approvazione di questo cambiamento potrebbe influenzare positivamente la liquidità e la stabilità di questi ETF, oltre a creare un precedente per future offerte di prodotti simili su altre borse e mercati.
La decisione della SEC sulla proposta di Cboe potrebbe indicare un progresso significativo nel modo in cui operano gli ETF sulle criptovalute, portando potenzialmente maggiore efficienza e vantaggi per gli investitori. Questa mossa evidenzia anche il ruolo crescente che gli ETF garantiti da criptovaluta stanno svolgendo nel panorama finanziario più ampio.