Mentre le tensioni geopolitiche tra Iran e Israele si intensificano, Ripple si prepara a vendere 100 milioni di token XRP questa domenica. Questo movimento avviene in un momento di notevole declino del mercato delle criptovalute, evidenziando la strategia dell'azienda nell'affrontare le avversità esterne e nel mantenere la propria liquidità operativa.
Ripple, che detiene il titolo di maggiore detentore del token XRP, effettua vendite mensili ricorrenti, che influenzano direttamente il mercato. Queste azioni fanno parte di una routine di gestione patrimoniale, dove, ad aprile, la società aveva già rilasciato 1 miliardo di XRP, secondo una procedura che si ripete il primo giorno di ogni mese.
I 200 milioni di token sono stati inizialmente trasferiti sul conto del Tesoro noto come "Ripple (1)" su XRPScan erano solo una parte della pianificazione dell'azienda. A differenza dei mesi precedenti, la vendita di aprile ha presentato ritardi e particolarità. Normalmente, le vendite avvengono nei primi sette giorni lavorativi del mese, ma questa volta il processo è stato prolungato.
Domenica 14 aprile Ripple ha mobilitato la metà delle sue riserve dal conto "Ripple (1)", per un totale di circa 50 milioni di dollari. Al momento di questo rapporto, i 100 milioni di token XRP erano ancora inattivi nell'account "rP4X2…sKxv3". Tradizionalmente, questi token vengono venduti su un conto non identificato, che a sua volta trasferisce i fondi a indirizzi di scambio di criptovaluta noti.
I movimenti di Ripple sono seguiti da vicino dalla comunità delle criptovalute, soprattutto in tempi di instabilità del mercato globale. La gestione attiva delle sue riserve XRP riflette il tentativo di bilanciare le sue operazioni di fronte ai cambiamenti geopolitici ed economici.
Al momento della pubblicazione, il Prezzo XRP è stato quotato a 0,4945 dollari USA con un calo dell'8% nelle ultime 24 ore.