- OKEx pianifica l'IPO dopo il ritorno sul mercato statunitense
- Lo scambio di criptovalute adotta la conformità dopo un accordo da un miliardo di dollari
- L'IPO di OKEx segna una nuova fase per gli exchange di criptovalute
L'exchange globale di criptovalute OKX potrebbe prendere in considerazione un'offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti, aumentando il numero di aziende del settore in cerca di capitali nel mercato azionario tradizionale. La possibilità è emersa dopo le dichiarazioni del direttore marketing Haider Rafique in una recente intervista, in cui ha indicato che una quotazione in borsa è nel mirino dell'azienda.
OKX, uno dei tre principali exchange di criptovalute al mondo, prenderà in considerazione un'IPO negli Stati Uniti, dopo il rilancio avvenuto ad aprile.
Dalle IPO ai titoli azionari crittografici, le criptovalute stanno vivendo un momento di forte espansione, ma la ripresa si sta verificando nel mercato azionario, con valutazioni che hanno persino sorpreso...
— Yueqi Yang (@Yueqi_Yang) 22 Giugno 2025
Le speculazioni sull'IPO arrivano poco dopo il ritorno ufficiale di OKEx sul mercato statunitense nell'aprile 2025 con il lancio di una piattaforma di trading centralizzata e di un portafoglio Web3 rivolto al pubblico locale. Il rilancio avviene in un momento critico, mentre l'azienda sta risolvendo una situazione di stallo normativo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Nell'accordo con le autorità statunitensi, OKEx ha accettato di pagare 504 milioni di dollari per chiudere le accuse di mancata lotta al riciclaggio di denaro. Il dipartimento ha collegato la borsa a oltre 5 miliardi di dollari di transazioni sospette, spingendo l'azienda a rivedere il proprio quadro normativo.
Da allora, OKEx ha implementato solidi meccanismi di conformità, tra cui rigorose politiche di conoscenza del cliente (KYC), per allinearsi ai requisiti delle autorità finanziarie statunitensi. L'adozione di queste misure rafforza l'impegno dell'azienda a operare in modo trasparente e responsabile nei mercati regolamentati.
Se l'IPO andrà in porto, la società di intermediazione rafforzerà la sua presenza istituzionale in un momento in cui anche altre aziende del settore stanno investendo nel mercato azionario. L'esempio più recente è Circle, l'emittente della stablecoin USDC, che ha lanciato le sue azioni sulla Borsa di New York. Le azioni di Circle hanno registrato un apprezzamento di quasi il 700% dal loro debutto, a dimostrazione del rinnovato interesse per le criptovalute nel mercato tradizionale.
Anche altri exchange, come Gemini, si stanno preparando a seguire l'esempio, rafforzando la percezione che le condizioni normative negli Stati Uniti siano diventate più favorevoli alle aziende crypto con adeguati quadri normativi di conformità. OKEx, che possiede già licenze in regioni come Europa e Singapore, potrebbe trovare negli Stati Uniti un nuovo impulso per la sua espansione globale.