- Regolamento sulle criptovalute del Kenya: misure per mitigare i rischi finanziari.
- Crescita delle criptovalute in Kenya: sviluppo di un mercato competitivo e stabile.
- Il Kenya guida l’innovazione crittografica in Africa con nuove politiche normative.
Il governo keniota sta adottando misure per regolamentare e legalizzare uso delle criptovalute. Recentemente, il Ministero del Tesoro nazionale ha pubblicato un progetto di politica che definisce le basi per un futuro quadro normativo nel settore delle risorse digitali.
Secondo John Mbadi Ng'ongo, ministro del Tesoro e della Pianificazione economica, l'intenzione del governo è quella di sfruttare opportunità offerti dalle criptovalute e dai fornitori di servizi di asset virtuali (VASP), mitigando al contempo i rischi associati al settore. Ha dichiarato:
“Questa politica guida la creazione di un solido quadro giuridico e normativo, fornendo le basi fondamentali per un mercato equo, competitivo e stabile per gli asset virtuali e i fornitori di servizi, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione, migliorare l’educazione finanziaria e garantire una gestione efficiente e un’efficace gestione del rischio. .”
Questo disegno di legge rappresenta un cambiamento significativo nella posizione del governo keniota nei confronti delle criptovalute. Nel 2015, la Banca Centrale del Kenya ha messo in guardia contro l’uso di asset digitali come Bitcoin (BTC), sottolineando che non avevano corso legale e non offrivano alcuna protezione da parte del governo.
Anche in assenza di regolamentazione, l’uso delle criptovalute in Kenya è cresciuto notevolmente in spazi non regolamentati. Secondo la stampa locale, il progetto, intitolato “Politica nazionale sugli asset virtuali e sui fornitori di servizi di asset virtuali”, mira a creare un mercato stabile e competitivo, affrontando preoccupazioni come il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e la protezione dei consumatori.
Il documento propone inoltre lo sviluppo di standard e procedure per regolamentare le attività degli asset virtuali e dei fornitori di servizi. La scadenza per il feedback pubblico è il 24 gennaio e, se approvato, il Kenya si unirà a paesi africani come Nigeria e Sud Africa che già dispongono di normative per il settore.
La modifica riflette un’analisi dei rischi effettuata nel 2023, che raccomandava la regolamentazione delle attività con criptoasset per rafforzare la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
I dati del rapporto 2024 di Chainalysis evidenziano che il Kenya si colloca al 21° posto nell'indice globale di adozione delle criptovalute, dimostrando il potenziale del paese nell'economia digitale. Le transazioni con le stablecoin rappresentano quasi la metà del volume totale della regione, indicando la loro popolarità nonostante la svalutazione delle valute locali.