Questo giovedì 13 giugno 2025, il mercato delle criptovalute opera in un clima di tensione, ma Bitcoin (BTC) mostra segnali di ripresa. Dopo essere crollata sotto i 103 dollari USA in seguito alla notizia dell'attacco israeliano all'Iran, la principale criptovaluta è riuscita a recuperare parzialmente e, al momento, è scambiata a 105.231,28 dollari USA, con un calo dell'1,72% nelle ultime 24 ore.
L'episodio geopolitico ha innescato un'ondata di avversione al rischio che si è rapidamente diffusa sui mercati, colpendo gravemente il settore delle criptovalute. Sebbene Bitcoin sia tornato a un livello superiore ai 105 dollari, l'impatto delle tensioni internazionali si fa ancora sentire sulle altcoin, che continuano a scendere bruscamente.
Ethereum (ETH) è in calo del 7,06%, scambiato a 2.558,58 dollari, riflettendo il deflusso degli investitori alla ricerca di asset più sicuri. Solana (SOL) è in calo del 7,98%, scambiato a 146,23 dollari, dopo aver registrato performance positive negli ultimi giorni.
Anche la memecoin Dogecoin (DOGE) è stata duramente colpita, perdendo il 6,44% e attualmente scambiata a 0,1762 dollari. Cardano (ADA) sta seguendo una traiettoria simile, perdendo il 6,42% e arrivando a 0,642 dollari.
XRP è in calo del 3,92%, scambiato a 2,156 dollari, mentre Binance Coin (BNB) registra perdite più moderate dell'1,55%, a 653,23 dollari. Tron (TRX), infine, è in calo dell'1,48%, scambiato a 0,2733 dollari.
Nonostante il momentaneo sollievo del prezzo di Bitcoin, il mercato rimane attento ai nuovi sviluppi in Medio Oriente, con la possibilità di una maggiore volatilità nelle prossime ore. Il sentiment rimane di cautela.